martedì 20 maggio 2014

IL BAMBINO INTERIORE - UNA CHIAVE PER LA SERENITA'





Dal punto di vista astrologico questi mesi iniziali del 2014 sono stati un bel banco di prova a livello emotivo perché i movimenti planetari hanno spesso messo in rilievo delle grandi insoddisfazioni interiori, che se anche in passato potevano venire compensate con dei palliativi, ora sembra quasi che questi non funzionino più. Parlo anche per me, con il mio carattere estremamente ansioso, che mi ha spinto ad una dipendenza da nicotina trentennale. Poi, all’improvviso, ho scoperto l’arcano, ho aperto gli occhi, grazie anche al profondo studio che conduco sul significato dei transiti celesti sulla mia mappa personale, ed ho smesso di fumare.
Cos’è una mappa personale? E’ la fotografia del Cielo nel momento della nascita che riporta le posizioni assunte dai pianeti in quell’attimo cosmico. Queste posizioni formano i cosiddetti aspetti, cioè figure geometriche che danno vita ad una vibrazione, come la corda di una chitarra che risuona ad una data nota. Questa mappa riporta la tonalità della nostra sinfonia interiore, dove ogni pianeta è uno strumento musicale. I transiti planetari attivano, enfatizzano o spengono questa sinfonia, o ne mettono in evidenza delle parti particolari.
Come detto, ultimamente sono state messe in evidenza le carenze affettive, quei vuoti interiori di cui siamo stati sempre inconsapevoli e che abbiamo compensato attraverso la dipendenza da varie sostanze, come il cibo, il fumo e finanche lo shopping compulsivo. Tutto questo fa capo ad un aspetto interiore molto importante, fondamentale per ogni essere umano, che è la sua parte infantile, chiamato Bambino Interiore, che corrisponde a ciò che è stato forgiato nella nostra infanzia dall’interazione con i primi tramiti tra noi ed il mondo esterno, i nostri genitori.
Per chi diventa genitore, è molto importante rendersi conto di quale sia il proprio rapporto con quella figura interiore, che spesso è capricciosa, impaziente, arrabbiata, stizzosa. Ed è così perché è una parte prettamente emotiva, affamata d’amore ed arrabbiata perché sente di non averne ricevuto abbastanza, a prescindere da quello che i nostri “poveri” genitori hanno fatto per noi. Essa viene particolarmente attivata nel rapporto di coppia, dove di fronte ad uomo e ad una donna che litigano spesso, in realtà troviamo i loro due bambini interiori che urlano l’uno contro l’altro per essere riconosciuti.
Se in questo periodo quindi ci sentiamo sottoposti ad un sovraccarico di stress emozionale, se ci ritroviamo a piangere ad ogni occasioni, se ci ritroviamo fragili e vulnerabili, probabilmente il nostro Bambino Interiore sta cercando di mostrarsi a noi. Non negatelo. Non rifugiatevi in vuoti comportamenti di compensazione. Fermatevi, sedetevi, respirate e accogliete quel disagio come un dono. L’emozione si esprime attraverso un’onda, che solitamente finisce per provocare una reazione catartica. Io vi consiglio invece di respirarci dentro, di seguire quell’andamento ondulatorio assecondandolo, né reprimendolo, né diventandone preda, ma cavalcandolo come fa un surfista con l’onda. Quelle emozioni sono doni,  sono fiori che il nostro inconscio ci regala, sono come l’acqua per il deserto, esse ci irrorano, ci vivificano. Trovatevi piuttosto uno spazio protetto, un momento magico solo vostro, in cui respirare, chiudere gli occhi, trovare un attimo di pace. Dedicate questo momento intenzionalmente al Bambino Interiore, il quale si sentirà accolto e ascoltato e non avrà più bisogno di inviarvi fastidiosi input di stizza.
Così voi integrerete in voi una parte molto antica ma fondamentale e avrete posto davanti ai vostri piedi un altro tassello nella via per la serenità.

Stefania Marinelli




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